Gli elementi del nostro territorio, come la loro natura, la posizione, la tipologia o l’utilizzo, sono raccolti e descritti tramite dei dati geografici, chiamati anche geodati. Oggi si dispone di uno strumento in più: è infatti online il Geoportale Ticino. Il portale web è stato realizzato dall’Ufficio della geomatica del Dipartimento del territorio tramite il Centro di competenza per la geoinformazione e con il supporto del Centro sistemi informativi del Dipartimento delle finanze e dell’economia. Questa nuova piattaforma, accessibile da desktop come pure da dispositivi mobili (cellulare e tablet), è pensata per l’utilizzo sia da parte dei privati cittadini che da parte degli specialisti garantendo la diffusione dei dati geografici in modo gratuito.

Il geoportale (Figura 1) nasce da una doppia esigenza. La prima, di natura tecnica, è quella di poter mettere a disposizione in maniera centralizzata, rapida e semplice, geodati aggiornati dell’Amministrazione cantonale secondo lo stato dell’arte.

La seconda esigenza invece, di natura giuridica, permette di rispondere ai requisiti imposti dalle basi legali, federali e cantonali, in materia di geoinformazione. Nello specifico, attraverso degli allegati dedicati (Regolamento della legge cantonale sulla geoinformazione -RLCGI), vengono elencati tutti i geodati di base, ovvero geodati fondati su un atto normativo, che devono essere messi a disposizione delle autorità, nonché dell’economia, della società e della scienza, in maniera duratura e nella qualità necessaria, ai fini di un’ampia utilizzazione.

Il geoportale è una piattaforma che offre agli utenti principalmente due strumenti: uno è il visualizzatore di carte online map.geo.ti.ch, l’altro sono i geoservizi.

Il visualizzatore di carte online (Figura 2) può essere visto come una pagina web interattiva la quale fornisce la possibilità di informarsi su svariate tematiche legate al territorio, mettendo in relazione diversi geodati tra di loro. Con l’ausilio di semplici tools, posti sulla barra a destra, è possibile inoltre creare delle semplici mappe, condividerle, stamparle, disegnare, misurare e importare geodati esterni.

I geodati dell’Amministrazione cantonale sono organizzati in cosiddette geocategorie (Figura 3), che facilitano l’utente nella loro ricerca. Oltre a rappresentare con dei pittogrammi la specifica tematica esse vengono ulteriormente raggruppate attraverso tre distinte colorazione di sfondo. Ogni singolo argomento (TOPIC) è rappresentativo di un contenuto utile all’analisi territoriale:

  • grigio: Dati di base e pianificazione territoriale
  • verde: Natura e ambiente
  • marrone: Popolazione ed economia

Ogni geodato dispone inoltre di un livello informativo (Figura 4) che permette all’utente di orientarsi e rispettivamente di informarsi maggiormente con il proprietario del dato spaziale esposto, o meglio servizio competente dell’Amministrazione cantonale.

Gli stessi dati presenti sulla mappa dinamica, sono disponibili attraverso servizi web standardizzati comunemente chiamati geoservizi. Essi permettono ai professionisti di integrare i geodati sempre aggiornati dell’Amministrazione cantonale nei software GIS (Geographic Information System), BIM, CAD  o nelle app per i dispositivi web. I più conosciuti (vedi esempio in Figura 5) sono:

  • Servizio di rappresentazione o Web Map Service (WMS): servizio che restituisce un’immagine digitale, producendo dinamicamente una mappa a partire da informazioni geografiche.
  • Servizio di rappresentazione tramite tasselli o Web Map Tile Service (WMTS): servizio che restituisce un’immagine digitale, producendo una mappa sulla base di tasselli di mappa già generati precedentemente sul server.
  • Servizio di telecaricamento o Web Feature Service (WFS): servizio che permette l’importazione da parte di un client di oggetti geografici attraverso il web.

Attraverso i geoservizi, il disegnatore potrà utilizzare i dati come base cartografiche. L’ingegnere potrà invece sfruttare la ricchezza e l’attualità dei dati per svolgere analisi spaziali e statistiche complesse in svariati campi.

Questi strumenti sono un concreto potenziale per le scuole e la ricerca in generale in quanto permettono di comunicare le bellezze del nostro territorio in forma digitale, segnando così il passaggio dal piano cartaceo al dato digitale.

La visualizzazione risulta ora decisamente più dinamica, permettendo una libera navigazione, dei cambiamenti di scala nonché l’accensione e lo spegnimento dei vari livelli. Inoltre viene facilitato il compito di ottenere informazioni aggiuntive oltre a quelle fornite in legenda.

Il dato digitale agevola notevolmente le attività di analisi, offrendo quindi la possibilità di applicare dei filtri, di eseguire delle ricerche mirate, di sovrapporre i vari livelli e di combinarli tra loro, ottenendo così delle nuove geoinformazioni.

Non dimentichiamoci infine dell’aspetto della geolocalizzazione, che permette all’utente di posizionarsi all’interno delle proprie mappe.

Ufficio della geomatica, Dipartimento del territorio

Autore: Ing. Zeno Monotti (MSc ETHZ – Geomatik und Planung)

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